Eliminare i cattivi odori dai diversi tipi di tagliere
I taglieri più comuni in commercio sono in legno e bamboo ma anche in plastica o resina. Ciascun materiale richiede l’uso di coltelli specifici da scegliere in base alla tipologia di alimento che devi tagliare. Cosa fare dopo aver usato il tagliere? Qual è il modo migliore per eliminare gli odori e seguire una buona manutenzione?
Entrambi i taglieri, sia in legno che in plastica, dovranno essere lavati e igienizzati seguendo una procedura specifica per eliminare gli odori, con qualche piccola differenza. Queste differenze sono in sostanza dovute alla natura del tagliere stesso: una tipologia è sintetica e un’altra tipologia è naturale. Assorbiranno in maniera diversa gli odori e tratterranno diversamente i residui dei cibi, quindi necessiteranno di metodi diversi eliminare gli odori.
Eliminare i cattivi odori dal tagliere in legno.
Immergere in acqua il tagliere e insaponare non è una buona mossa. Avresti come unico risultato il fatto di logorare il legno o addirittura favorire la sua rottura. Il legno infatti assorbe l’acqua e potrebbe spaccarsi, soprattutto se il tagliere da cui vuoi eliminare i cattivi odori non è in legno massello ma è in listelli di legno.
Cosa fare per pulirlo correttamente? Per prima cosa devi appoggiare il tagliere nel lavandino e agire sfregando un po’ di sale grosso al fine di eliminare i residui di cibo e le eventuali scaglie di legno.
Per togliere la puzza, soprattutto dopo aver tagliato il pese, il consiglio che ti diamo è quello di sfregare una metà di limone su tutta la superficie. Lascia agire qualche minuto e poi risciacqua bene.
A questo punto versi sul tagliere un po’ di bicarbonato di sodio. La sua azione igienizza ma soprattutto cattura gli odori rimasti. Fai una piccola pastella con acqua e bicarbonato e sfrega bene su tutto il tagliere. Questa procedura ti aiuterà a togliere tutti gli odori forti compresi quelli di aglio e cipolla.
Procedi poi con il risciacquo finale e la sua asciugatura all’aria assicurandoti che il tagliere sia effettivamente del tutto asciutto. Conservarlo con qualche parte bagnata o umida renderà vane tutte le operazioni fatte e il risultato sarà di favorire il proliferare delle muffette.
Il tagliere in legno è forse è lo strumento naturale che si utilizza di più in cucina quando c’è da preparare pietanze e piatti particolari. Il fatto che sia naturale agevola queste preparazioni: consente ai coltelli di scivolare meglio e di essere molto incisivi nei tagli delle carni e del pesce, rilascia qualche odore tipico quando si tratta di legni particolari e questo da un valore aggiunto al cibo. Tutti questi lati positivi hanno comunque il risvolto di richiedere maggiore impegno per tenerlo efficiente e privo di cattivi odori.
Eliminare i cattivi odori dal tagliere in resina o plastificato
Qui le operazioni di pulizia sono decisamente più svelte perché la resina non trattiene gli odori come il legno. Quindi se hai tagliato sul tagliere del pesce, strofina la metà di un limone ed eliminare i cattivi odori sarà più rapido. Sarai costretto a ripetere l’operazione se non farai agire bene il succo di limone su tutta le superficie. I cattivi odori potrebbero essere ancora presenti. A questo punto il consiglio è sempre quello di creare la pastella con bicarbonato e acqua da risciacquare bene e asciugare con un panno umido.
Se gli odori non sono particolarmente forti puoi utilizzare un detersivo per piatti al limone. Avrà un risultato molto vicino a quello voluto. Questa operazione non è possibile sui taglieri in legno perché essendo naturali assorbirebbero troppo il detersivo stesso.
Come togliere la puzza dal tagliere lavandolo in lavastoviglie
Questa è l’operazione risparmia-tempo! Piace a tutti ma non piace ai taglieri in legno che con il calore e l’eccessivo uso di acqua tendono a risultare più usati e sono destinati a spaccarsi. I cattivi odori nel tagliere, se non sono eccessivamente forti, si possono anche togliere con un normale lavaggio in lavastoviglie!
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